Fumo a scuola, il divieto resta sui cartelli

20 ottobre 2011 | 13:21
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Fumo a scuola, il divieto resta sui cartelli

L’indagine è stata realizzata attraverso questionari anonimi compilati da 3.213 studenti, di cui 1.641 delle scuole secondarie di II grado e 1.572 delle scuole secondarie di I grado ci riporta quello che succede tra gli studenti relativamente al fumo. Nello studio sono stati coinvolti 154 istituti di 15 Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria. Ben l’82% degli studenti delle scuole superiori – evidenzia ancora l’indagine – e il 51% di quelli delle medie dicono di aver visto altri compagni fumare durante l’orario scolastico. Dunque, il numero di chi ammette senza remore di accendersi una sigaretta a scuola è presumibilmente inferiore di quanti poi effettivamente lo fanno. Alla domanda se hanno visto docenti fumare a scuola, risponde positivamente il 77% degli studenti delle superiori e il 49% delle medie. A fumare sono soprattutto i maschi, in particolar modo alle medie (59% contro 41%), mentre alle superiori lo scarto è inferiore (53% e 47%). Più della metà dei ragazzi è consapevole dell’esistenza di un divieto di fumo nelle scuole, ma il ‘no smoking’ resta solo sulla carta dal momento che dichiarano di essere stati puniti in maniera sistematica solo nel 17% dei casi alle superiori e nel 36% alle medie.