
La società ha decisione la sospensione di una mensilità per cercare di scuotere la squadra che ha profondamente deluso in quest’inizio campionato.
Cinque sconfitte in cinque partite di Divisione Nazionale sono troppe anche per un presidente che adora la sua squadra come Pasquale Lorusso. Mai sotto la sua gestione, e più in generale nella storia dell’Olimpia, c’era stato un inizio di campionato così deludente. Al numero uno dei biancazzurri non è piaciuto affatto il modo in cui sono maturate le ultime sconfitte in campionato. L’ultima gara contro San Severo non è stata altro che la goccia che hanno traboccare il vaso. Da qui la sospensione di uno stipendio. Secondo il presidente Lorusso, giocatori e allenatore devono assumersi le proprie responsabilità. Le speranze della piazza, anche alla luce del buon precampionato svolto, mai avrebbero fatto pensare a questa situazione dopo poco più di un mese dall’inizio della DNA. La squadra è venuta a mancare nei finali di partita e ciò testimonia la poca lucidità nei momenti delicati del match. La scelta di sospendere una mensilità è il tentativo “disperato” di dare una spallata all’ambiente prima di prendere decisioni ancora più drastiche nei confronti dell’allenatore e del roster. Presidente Lorusso è stato chiaro due settimane di tempo per vedere se e cosa cambierà. Le partite contro Trento, in trasferta sabato prossimo, e l’impegno casalingo contro Pavia, della settimana successiva, disegnaranno il futuro di coach Ponticiello. Forse basterà una sola partita. Al momento, però, è necessario che giocatori e allenatore lavorino sull’aspetto mentale, più che sugli schemi di gioco. Nello sport l’approccio giusto alla partita, mantenere alto la concentrazione sono gli aspetti più pregnanti da curare. Senza questi le possibilità di vittoria si approssimano allo zero.