Adozioni: in calo il numero di richieste di coppie italiane

24 ottobre 2011 | 12:35
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Adozioni: in calo il numero di richieste di coppie italiane

Burocrazia, costi elevati, aspettative deluse. Questi e mille altri motivi sarebbero alla base del calo costante che da cinque anni a questa parte si registra nelle domande di adozione in Italia.

Come riferito dal quotidiano La Stampa il numero di richieste di idoneità ai Tribunali per un’adozione internazionale è calato del 32% e quello per le adozioni italiane del 35%. Eppure l’Italia, dopo gli Stati Uniti, era il Paese dove si adottava di più a dimostrazione che la volontà da parte delle coppie era forte.

Le cause di questo calo costante sono da ricercare soprattutto nei costi, sempre più elevati e stabiliti da un vero e proprio tariffario calcolato dalla Commissione Adozioni Internazionale. Costi solo preliminari, perché l’intero iter di adozione può costare tra i 17mila e i 25mila euro. Non sorprende, dunque, che le coppie che riescono ad adottare siano prevalentemente di reddito medio-alto e per il 65% residenti nel Centro-Nord.

Un altro fattore che rallenta molto le domande di adozione e scoraggia le coppie italiane è la lentezza dell’iter burocratico da seguire e le continue difficoltà ad avere l’idoneità di adozione: moltissimi i vincoli e troppi colloqui (in certi casi si può arrivare a doverne sostenere anche quindici). A questo poi si aggiunge, a detta del sottosegretario Giovanardi presidente della Commissione Adozioni Internazionali, i limiti, sempre maggiori, che i paesi stranieri stanno ponendo alle adozioni internazionali  con una conseguente crescita di difficoltà e lungaggini non dipendenti dall‘Italia.
Inoltre, precisa Giovanardi, è sempre meno facile andare incontro alle richieste delle coppie che spesso vogliono un bambino piccolo e difficilmente accettano di accogliere dei fratelli, o un bambino più grandicello o con dei problemi.