Ieri 20 ottobre, dinanzi al giudice Nettis del Tribunale di Pisticci, si è aperto il processo nei confronti di Giovanni Bruno e Pietrantonio Marino, entrambi imputati, dell’incendio che nella notte del 26 maggio scorso, devastò l’auto del consigliere comunale, Sante Pantano, appena rieletto.
La vettura era parcheggiata vicino la sua abitazione, nel rione Santa Sofia. In seno a tale processo, Pantano, attuale vicesindaco del comune di Scanzano, si è costituito parte civile, non solo per chiedere il risarcimento dei danni materiali, ma anche per ottenere una giustizia esemplare in capo ai responsabili. Per gli imputati, attualmente ai domiciliari, procedimenti differenti: per Giovanni Bruno ci sarà il provvedimento ordinario, mentre per Pietrantonio Marino il rito abbreviato.