Vino, quest’anno poco ma di qualità
Basilicata terra d’Aglianico. Il famoso vitigno del Vulture non compenserà i dati della Coldiretti, secondo cui la produzione di vino quest’anno sembra essere destinata a raggiungere il livello più basso di sempre, addirittura inferiore ai 42,5 milioni di ettolitri del 2007. È quanto sottolinea la Coldiretti nel commentare i dati diffusi dall’Ismea. «La produzione è in calo in tutte le regioni con punte del 20 per cento in Sicilia e Basilicata mentre sembra aumentare solo in Valle d’Aosta, Liguria e Sardegna. Si tratta del risultato – precisa la Coldiretti – del tempo anomalo di settembre, dopo un agosto che si è classificato al decimo posto tra i più caldi degli ultimi duecento anni e che inoltre con il 73 per cento di precipitazioni in meno rispetto alla media si attesta all’ottavo posto tra
i mesi più asciutti dal 1800». Se da punto di vista quantitativo l’Italia è destinata a perdere abbondantemente il primato mondiale della produzione a vantaggio della Francia dove si stima – sottolinea la Coldiretti – una vendemmia sui 47,9 milioni di ettolitri, le previsioni sono molto incoraggianti dal punto di vista qualitativo grazie in generale ad una buona condizione delle uve. Il 60 per cento della produzione nazionale è destinata a vini di qualità.