Truffa in agricoltura, 130 persone rinviate a giudizio

28 settembre 2011 | 22:34
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Truffa in agricoltura, 130 persone rinviate a giudizio

Centotrenta persone saranno processate per aver usufruito di fondi comunitari senza averne il diritto. Tra gli imputati ci sono anche alcuni ex funzionari dell’Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Il processo comincerà il 26 gennaio prossimo davanti ai giudici della VI sezione penale del Tribunale di Roma. Nella vicenda risultano parti offese, oltre all’Agea, il Ministero dell’economia, la Commissione europea, le Regioni Umbria, Marche, Calabria, Puglia, Sardegna, Basilicata. L’indagine risale alla fine del 2008 quando la Guardia di Finanza di Pescara scoprì una frode da 30 milioni di euro attuata tra il 2003 e il 2006. Semplice il sistema messo su per frodare le sovvenzioni: con alcuni falsi documenti si provava che un dato terreno era stato messo a riposo e quindi si aveva diritto al rimborso. La maggior parte delle persone sotto accusa provengono dalla Calabria, poi dalla Puglia e dalla Sardegna. Le indagini sono state svolte prima sotto la direzione della Procura di Lanciano (Chieti), poi quella di Pescara e infine quella di Roma. Ad attuare la truffa non solo coloro che hanno percepito indebitamente i fondi ma anche alcuni dirigenti pubblici.