Siderpotenza, l’Arpab faccia il monitoraggio

30 settembre 2011 | 13:42
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Siderpotenza, l’Arpab faccia il monitoraggio

Siderpotenza: si lavori per la delocalizzazione e da subito si provveda ad un monitoraggio in continuo di tutte le matrici ambientali.

Se gli abitanti del Vulture non dormono sonni tranquilli a causa del termodistruttore Fenice, gli abitanti di Potenza, visti i dati recentemente comparsi sulla stampa relativi alle emissioni dell’impianto dello stabilimento della Siderpotenza delle Ferriere Nord,  certo non sono più sereni. Com’è noto  i dati  forniti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) su richiesta di un privato cittadino, relativi al periodo dal 2005 al 2009 e coerenti con i dati presenti sul sito dell’Apat riferiti al 2005,  attestano che  i valori di zinco, piombo, cadmio, rame  e cromo immessi in atmosfera risultano fuori norma, con punte particolarmente allarmanti  per lo zinco che nel 2009  ha superato di ben 35 volte  il livello consentito.

Il WWF ritiene che questa situazione da più parte denunciata non possa oggi più durare per i rischi a cui è esposta la salute della popolazione della città capoluogo e anticipa che si farà promotore di un incontro con sindacati, amministratori e proprietà per capire quale misure di prevenzione e protezione vengono adottate per la tutela della salute e dell’ambiente rispetto al rischio da agenti chimici aereodispersi e per valutare seriamente la possibilità di una delocalizzazione dell’impianto che oramai rappresenta un bubbone all’interno della città.

Nel frattempo però il WWF richiede all’ Arpab di effettuare e rendere pubblici il monitoraggio in continuo delle matrici ambientali nell’area dell’impianto, considerando anche i valori di diossina e di metalli pesanti presenti  in atmosfera e nel suolo  in quanto tali elementi, notoriamente nocivi per la salute umana, sono tipici prodotti residuali di un’attività  industriale del settore siderurgico come quella in questione; si chiede inoltre alla Regione Basilicata di trovare eventualmente i fondi necessari per l’espletamento di tale attività nel caso l’Arpab non abbia risorse sufficienti. I dati di un siffatto monitoraggio potranno anche essere utili alla Ragione Basilicata ai fini del rilascio o del diniego dell’Autorizzazione Integrata Ambientale richiesta dalla Società Ferriere Nord ed il cui procedimento è ancora in corso presso i competenti uffici regionali.

Tanto, si ritiene, è atto dovuto ed improcrastinabile per assicurare il diritto alla salute non solo dei cittadini di Potenza ma anche dei migliaia di lucani che frequentano quotidianamente  la città.

Franco Vomero-Responsabile WWF Potenza