Malati di petrolio, la Ola denuncia

17 settembre 2011 | 16:52
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Malati di petrolio, la Ola denuncia

UNDICI ANNI DI PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE SOTTACIUTA: LO SMEMORANDUM IN CAMPER E’ A MARSICO NUOVO, PAESE DELL’OSSERVATORIO  AMBIENTALEA Marsico Nuovo c’è un paese diviso sulle speranze che la comunicazione mediatica, di società petrolifere e di ambienti politici interessati, infonde nella gente. È diviso e non compatto come un tempo, perché dopo 20 anni di attività minerarie in Basilicata, qualche verità e qualche deduzione incominciano a manifestarsi. E con la consapevolezza, arrivano anche i dissensi alle scelte decise dall’alto contro gli interessi del territorio.  A Marsico, di recente, è stato inaugurato l’Osservatorio ambientale pagato dall’Eni. Questo osservatorio ambientale arriva con quasi 20 anni di ritardo, ma quel che è più grave, arriva 11 anni dopo che uno studio di 3 anni (dal 1997 al 1999), presentato nel 2000 dall’istituto Mario Negri Sud, ed entrato nelle valutazioni solo dell’annuale Relazione sanitaria del 2000 della Regione Basilicata (poi non se ne è saputo più nulla), ha dimostrato che tra gli abitanti dei dintorni del centro oli di Viggiano, le patologie cardiovascolari colpivano già 11 anni fa il 44% della popolazione locale, contro il 19% del resto dei lucani. Già nel 2000, dunque, i nostri amministratori sapevano che 1 abitante su 2, nella Val d’Agri, si ammala di patologie cardiorespiratorie, più del doppio che nel resto della regione. Ma, imperterrita, promettendo
lavoro, occupazione e ricchezza  e controlli socio-sanitari e ambientali che non sono mai arrivati? La classe politica dirigente ha consentito l’incremento delle attività minerarie in un crescendo di sudditanza che si è poi concluso nel Memorandum, cioè, il raddoppio delle attività di estrazione e raffinazione del petrolio a Viggiano. Il Memorandum è contro gli interessi della Basilicata, è un favore ai petrolieri ed è un rischio per la salute dei cittadini e dell’ambiente del territorio: lo vogliono solamente i petrolieri, i ministri Paolo Romani e Stefania Prestigiacomo (petroliere), il presidente Vito De Filippo, il sottosegretario Guido Viceconte, l’assessore all’ambiente Agatino Mancusi, il Pd e il Pdl regionali, e il silenzio delle forze che si definiscono ambientaliste (la Sel) o che si identificano con valori ambientalisti (l’Idv) in seno alla maggioranza regionale. Non lo vogliono i cittadini della Basilicata e non lo vuole il ministro Giulio Tremonti che non firma il documento, notizia che l’apparato politico continua a tenere nascosta perché altrimenti metterebbe a nudo le ragioni delle 20 nuove concessioni minerarie
rilasciate di recente dalla Regione, che dovevano essere propedeutiche alla firma del Memorandum. Niente Memorandum, niente nuovi pozzi, aveva detto il governatore De Filippo, che evidentemente è capace di contraddire se stesso. La Ola Organizzazione lucana ambientalista e NoScorie Trisaia, che
denunceranno alla Commissione europea l’allarme sottaciuto dalla Regione e dagli organi sanitari regionali in merito a questa storia della Relazione sanitaria del 2000 che non ha determinato, come avrebbe dovuto, una indagine epidemiologica ulteriore e successivi controlli e screening, saranno domenica 18, dalle 18 alle 21, a Marsico Nuovo, con l’ottava iniziativa sul territorio a bordo dello sMemorandum in Camper. Con la diretta streaming di Ola Channel, lo “sMemorandum in Camper” darà il megafono al Comitato cittadino di Rinascita marsicana e ai cittadini di Marsico Nuovo che vorranno aderire alla carovana del viaggio dentro le contraddizioni del petrolio lucano, al fine di manifestare i propri diritti alle scelte economiche e ambientali delterritorio.