La tragedia di Superga si ripete

7 settembre 2011 | 16:41
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La tragedia di Superga si ripete

L’aereo Yak 42, un jet di medie dimensioni, è caduto nei pressi dell’aeroporto di Tunoshna, fuori Yaroslavl in Russia, a circa 300 chilometri da Mosca. L’incidente si è verificato in fase di decollo.

La dinamica. Secondo le prime ricostruzioni della polizia sul luogo dell’incidente, il velivolo si è alzato in volo diretto a Minsk (Bielorussia) e poi, improvvisamente, ha iniziato a precipitare tra le fiamme. L’impatto si è verificato a 500 metri di distanza dalla pista e una parte della fusoliera è caduta Volga, il fiume che bagna Yaroslavl.

Le vittime. Su 120 posti disponibili, l’aereo ospitava 37 viaggiatori tra passeggeri ed equipaggio di bordo. Al momento risulta se ne sia salvato solo uno, ferito gravemente e immediatamente trasportato in ospedale. Tra le altre 36 vittime ci sarebbe l’intera squadra di hockey del Lokomotiv Yaroslav, tutti morti al momento dell’impatto con il suolo. Oggi, fuori Yaroslavl, si tiene tra l’altro un importante forum politico sotto l’egida del Cremlino.

Come Superga. La presenza a bordo della squadra di hockey di prima divisione del Lokomotiv Yaroslavl è stata confermata da un comunicato pubblicato sul sito web della squadra. Tra le vittime si contano giocatori di varie nazionalità: svedese, polacca, ucraina, ceca, tedesca, bielorussa e lettone. La squadra si stava recando a Minsk per un incontro di campionato in programma per domani. La tragedia ricorda ciò che accadde in Italia molti anni fa nei pressi di Torino. L’incidente avvenne il 4 maggio 1949, quando l’aereo con a bordo l’intera squadra del Grande Torino si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga. Morirono 31 persone, tre le quali tutti i giocatori