Ferrovie del sud: maglia nera alla Basilicata

14 settembre 2011 | 22:59
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Ferrovie del sud: maglia nera alla Basilicata

“Quando dicevano che Cristo si è fermato a Eboli avevano ragione! E a distanza di anni la situazione non cambia”. Sono le parole di Francesco, un ragazzo che viaggia in treno per lavoro e per studio. Un pendolare che, come tanti altri, ne ha viste di tutti colori nelle carrozze dei treni e all’interno delle stazioni lucane. E in sostanza le sue parole e quelle di tanti altri viaggiatori rispecchiano una realtà che esiste da anni e che peggiora giorno per giorno. Ritardi, servizi igienici che lasciano a desiderare, igiene a bordo treno non sempre garantita, vetture della Grande Guerra. E a terra? L’obliteratrice che non funziona, la sala d’aspetto chiusa, il semaforo del passaggio a livello che fa l’occhiolino e il tabellone che segnala un treno in arrivo che non è mai partito! E sui muri delle stazioni della linea Taranto-Potenza sono incollati grandi pannelli che mostrano le attività di potenziamento della rete ferroviaria e le operazioni di manutenzione finanziate dall’Europa. Chissà, saranno stati attaccati per coprire le crepe?