Fenice, la società che gestisce l’impianto assicura: “la bonifica si farà”

23 settembre 2011 | 18:17
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Fenice, la società che gestisce l’impianto assicura: “la bonifica si farà”

Edf, la società francese che gestisce il termovalorizzatore Fenice assicura che provvederà alla bonifica. Dopo la pubblicazione dei dati sull’inquinamento delle falde acquifere prodotto dall’impianto per lo smaltimento di rifiuti di Melfi, l’amministratore delegato di Fenice Ambiente, Marco Steardo, in un incontro con la stampa hanno annunciato: “Per ”portare a termine la bonifica del sito ci impegniamo a consegnare il progetto il 18 ottobre, ma ad oggi, i risultati degli interventi per la messa in sicurezza, per i quali dal 2009 abbiamo speso tre milioni e 500 mila euro, hanno prodotto risultati positivi, tanto che non esistono più sorgenti di contaminazione attive”. Nulla quaestio dunque. La bonifica si farà. E meno male! Per dieci anni i livelli di emissione di veleni nella falda acquifera dell’area circostante Fenice, hanno superato più e più volte la soglia consentita. Il livello di nichel, in più occasioni ha raggiunto livelli altissimi. Arpab, che ha reso noti i dati sull’inquinamento, inspiegabilemnte tenuti nascosti per anni, ritiene però che l’impianto non debba essere chiuso, almeno fino al 18 ottobre, data entro cui deve essere consegnato, da parte di Edf, il progetto di bonifica. A disastro avvenuto, nessuno, ovviamente, si aspetta il contrario. Così come pure ci si aspetta che i responsabili di questo scempio vengano individuati dalla magistratura e paghino per le omissioni o le negligenze commesse. Inascoltate, sino ad oggi, le “suppliche” dei cittadini, quelli di Lavello in modo particolare, di spegnere l’inceneritore.