Donne inquiete e uomini disposti a tutto

4 settembre 2011 | 15:37
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Donne inquiete e uomini disposti a tutto
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Donne inquiete e uomini disposti a tutto

Casalinghe, impiegate, libere professioniste, alla ricerca di avventure

“Cercare una scappatella per chi ha una relazione già da qualche tempo, ormai è una cosa comune e anche piuttosto accettata”.  E’ Luciana, infermiera professionale alla soglia dei 50 anni, a parlarci della sua voglia di nuove emozioni. Accettare una scappatella non è facile. “Forse non proprio dal rispettivo partner- aggiunge Luciana-  ma dalla società in genere decisamente sì”. Luciana  è sposata da molto tempo, ed è una delle molte donne lucane che considera inaccettabile la  rassegnazione ad una vita sessuale sempre più piatta. Siamo andati nei luoghi più strani, abbiamo navigato tra decine di siti dedicati alla ricerca di relazioni extraconiugali e abbiamo scoperto delle cose molto intriganti. Sarà il calo del desiderio dopo una lunga convivenza, o il calo delle attenzioni da parte del partner o magari una vita particolarmente stressante, fatto sta che molte donne e uomini sono alla ricerca di distrazioni, di diversivi e, quindi, di scappatelle. “Chi cerca una scappatella, cerca una botta di vita” – confessa Luciana – “cioè nuove emozioni che facciano evadere dalla realtà quotidiana e regalarci dei momenti di divertimento, spensieratezza e assenza di obblighi verso l’altro”. Andiamo a vedere meglio. Ma prima chiediamo ad un uomo che cosa ne pensa. 

Aurelio lo ha già fatto due volte

Sentire la voglia di una scappatella non vuol dire avere il desiderio di rompere la relazione con il partner storico, né significa che non si è più innamorati”. E allora che significa?“Significa voler provare  l’emozione di trasgredire , mangiare il fruttoproibitodi nascosto, senza farsi scoprire. Basta già questo a farti provare emozioni forti”. Aurelio fa il medico, sposato da 23 anni, un cinquantenne che insieme a Luciana ci ha concesso l’intervista. I due hanno una relazione extraconiugale in corso. Ma perché avete accettato di raccontarci la vostra scappatella? Aurelio è perentorio: “ è un modo per affermare a me stesso che la ricerca di brividi nuovi non è una forma di tradimento, ma un gioco sessuale che comincia e finisce in un’ora”. Ne vale la pena? Si, perché oltre il rapporto con tua moglie tu cerchi  non solo del buon sesso, ma anche di soddisfare certe cose che con tua moglie non puoi fare o non hai il coraggio di chiedere”. Magari siamo noi giornalisti un po’ bacchettoni. Magari ha ragione Aurelio. Si tratta forse  di un semplice divertimento? Qualcosa che ti fa sentire più allegro, vitale, più uomo o più donna a seconda dei casi, più piacente e conquistatore? Chissà. Intanto abbiamo scoperto che di Aurelio e Luciana ce ne sono a migliaia. 

Chi sono?

Donne incazzate, semplicemente perché il partner non è più quello di un tempo. Donne insoddisfatte che hanno preso coscienza del loro diritto ad una sessualità appagante. Donne che vogliono sperimentare la loro femminilità, la loro capacità di seduzione nonostante l’età matura, a volte molto matura.  Spesso non lasciano il marito, anzi, continuano ad avere una relazione coniugale normale, magari senza slanci passionali, piatta, ma resistente agli urti imprevedibili della vita. Casalinghe, libere professioniste, impiegate, di tutti i ceti sociali. E gli uomini? Delusi coi capelli bianchi,  ma anche frustrati. Cercano l’avventura per dimostrare a se stessi di essere ancora capaci di sedurre. Vogliono la certezza maschile della virilità spenta dall’abitudine. Sono uomini che non sopportano la moglie in pigiama e pantofole, ormai diventata  una ex bella donna che si trascura, che esercita il solo  “mestiere della mamma e della moglie”,  che tratta il marito come un amico intimo in cucina e come un fastidio a letto.   

Quando scatta la molla

Una vita intera a fare le mogli, le madri, le badanti ora dei bimbi ora dei mariti. Molte di loro sembrano volersi riscattare da anni di totale dedizione alle esigenze e ai fallimenti del marito. E’ ancora Luciana a parlare: “Ad un certo punto della vita in me è scattata una molla, incontrollabile, è come se  avessi voluto,  di un fiato, liberami da ogni responsabilità, abbandonare tutto e tutti. Una fuga. Non sono fuggita chissà dove, ma ho trovato rifugio e appagamento in una relazione extraconiugale.”

Quanti sono?

Il 40 % delle persone coniugate cerca una relazione fuori della coppia. Un dato statistico nazionale inconfutabile che in Basilicata è  del 34%. Siamo più fedeli? Gli esperti dicono che è più difficile trasgredire in posti dove è più facile essere visti o riconosciuti. Chissà.

Dove si consuma il tradimento. I posti più gettonati

Alcuni lo fanno deve si può. Sul posto di lavoro, o a casa. Altri preferiscono incontrarsi lontano da occhi  indiscreti, a chilometri di distanza dal loro paese o dalla loro città. Quelli di Potenza frequentano alberghi o piazzole tra Atena Lucana e Atena Scalo, Polla e Salerno. Quelli di Matera, preferiscono Ginosa e Altamura. C’è anche chi, per raggiungere l’amante, con la scusa delle missioni di lavoro, fa centinaia di chilometri.

Inchiesta pubblicata integralmente sul settimanale Basilicata24 in edicola sabato 3 settembre