Li hanno colti sul fatto mentre si dedicavano alla coltivazione di marjiuana. Per questo motivo due giovani di Rapolla, Vincenzo Donadio e Francesco Grosso, rispettivamente di ventuno e diciannove anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Atella. I militari Nucleo Operativo e Radiomobile unitamente a quelli della Stazione di Atella, hanno trovato i due in una zona periferica di Atella a curare il singolare orto. E nel pomeriggio di ieri, quando hanno visto due giovani avvicinarsi, armati di seghetti e buste, nonché secchi per prelevare l’acqua dal canale che lambisce il terreno, non ci sono stati dubbi. Così i militari hanno atteso che si mettessero all’opera per avere la certezza che i due giovani erano i responsabili della coltivazione. Avuti tutti gli elementi, i carabinieri hanno bloccato i due ragazzi e alla fine dell’inventario delle piante, ovviamente sradicate e poste sotto sequestro, sono state contate oltre 250 piante, di cui una cinquantina alte oltre 2 metri e già pronte per essere raccolte ed essiccate mentre le restanti, di dimensioni più ridotte. Data l’estensione della coltivazione non ci sono dubbi che quanto raccolto sarebbe stato destinato allo spaccio. I due ragazzi dovranno rispondere di produzione di sostanza stupefacente.
Il tutto era iniziato con il rinvenimento nel corso di controlli dei carabinieri nelle zone più isolate, di una piantagione di marjiuana. Appena intuito di cosa si trattasse i militari hanno istituito un presidio fisso all’area, un terreno di proprietà del demanio in località Pisciariello ad Atella, nell’attesa che il responsabile della piantagione si recasse a “curare l’orto” o a raccoglierne i frutti. L’epilogo nel pomeriggio di venerdì 16 settembre, con l’arresto dei due giovani di Rapolla.