Ci avete rotto i polmoni

30 settembre 2011 | 18:24
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Ci avete rotto i polmoni

“Non si può continuare a spacciare la presenza del petrolio come una fortuna teorizzando in continuazione sulla sua presunta compatibilità ambientale, anche in quei territori che con tanta fatica sono riusciti a diventare area protetta di interesse nazionale

Cittadini e ambientalisti non abbassano la guardia sui rischi ambientali del petrolio in Val d’Agri. Sabato 1 ottobre va in scena, a Viggiano, l’ennesima protesta per richiamare l’attenzione- annunciano gli organizzatori- sui cattivi odori, morie di pesci, acque inquinate, rumore ed emissioni provocate dal Centro Oli Eni immerso in un territorio in pieno Parco Nazionale, al quale si aggiunge un controllo ambientale senza nessuna valenza seria. Questa è la fotografia della Val D’Agri che rischia di peggiorare nei prossimi anni, con i piani di sviluppo dell’attività estrattiva e l’ampliamento previsto del centro oli.
Consapevole dello scenario, la Legambiente Circolo territoriale Val d’Agri insieme al mondo dell’associazionismo si mobilita, a partire da sabato 1 ottobre, per chiedere con forza controlli, trasparenza, sviluppo economico e deciso sostegno alle aree protette, risposte che le popolazioni dei territori interessati aspettano da tempo, che non sono più eludibili.
Domani, sabato 1 ottobre è indetta una giornata di mobilitazione- aggiungono i promotori- “Per la Val D’Agri che non puzza”, durante la quale sarà realizzato un flash-mob, alle 10:30 in Via del Convento, per sottolineare l’orgoglio e la rabbia dei cittadini, costretti a fare i conti con gli “indesiderati effetti” degli “ospiti” che occupano il proprio territorio”.