Caso Claps: “il clero non si tocca”

26 settembre 2011 | 15:13
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Caso Claps: “il clero non si tocca”
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Caso Claps: “il clero non si tocca”
Caso Claps: “il clero non si tocca”
Caso Claps: “il clero non si tocca”

Monsignor Ennio Appignanesi, vescovo di Potenza all’epoca della scomparsa di Elisa Claps, e il suo successore Agostino Superbo restano fuori dal processo per la morte della studentessa potentina scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993. Il giudice del Tribunale di Salerno Elisabetta Boccassini, che l’8 novembre giudicherà con rito abbreviato Danilo Restivo, imputato dell’omicidio di Elisa Claps, ha respinto la richiesta di citazione, quali responsabili civili, di monsignor Appignanesi e monsignor Superbo. L’avvocato della famiglia Claps, Giuliana Scarpetta, aveva fatto istanza di citazione dei due vescovi basando la richiesta sulla mancata vigilanza da parte dei due vescovi, così come imposto dal codice canonico, su quello che accadeva nella chiesa della Santissima Trinità di Potenza, nel cui sottotetto, lo ricordiamo, il 17 marzo 2010, è stato ritrovato il corpo di Elisa. I familiari della studentessa morta a 16 anni e sepolta per 17 nel sottotetto delle centralissima chiesa potentina, nonostante la richiesta di citazione dei due arcivescovi quali responsabili civili sia stata respinta, ribadiscono: «Andiamo avanti perchè non abbiamo alcuna intenzione di fermarci a Danilo Restivo. Vogliamo far luce sulle coperture, sui silenzi colpevoli».