Carabinieri sventano furto in un’azienda

30 settembre 2011 | 11:59
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Carabinieri sventano furto in un’azienda
Carabinieri sventano furto in un’azienda
Carabinieri sventano furto in un’azienda
Carabinieri sventano furto in un’azienda
Carabinieri sventano furto in un’azienda
Carabinieri sventano furto in un’azienda

Sorpresi a rubare in un’azienda, due uomini di Bari, di 66 e 54 anni sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato dallo scasso mentre tentavano di portare via da un’azienda situata nell’area del Car Lucania a Matera. Ad accorgersi che qualcosa stava succedendo all’interno dell’azienda i militari di una pattuglia dei carabinieri in perlsutrazione nella zona. I carabinieri hanno notato qualcosa di strano: poco dopo hanno visto i due uomini che caricavano su un autocarro i pezzi di una pesa aziendale ed altro materiale. I due uomini, Mita Giuseppe di anni 54 e Pardini Pietro, 66enne, entrambi residenti nel barese e con precedenti penali, anche specifici, erano muniti di tutto quello che serviva per portare a termine il lavoro con celerità e precisione d’esecuzione; oltre all’autocarro, infatti, cui si affiancava un Ducato Maxi sempre utilizzato per il trasporto della refurtiva, i malviventi avevano a disposizione svariati attrezzi da scasso, flex e fiamma ossidrica. L’intervento dei Carabinieri è stato tempestivo in quanto di lì a poco i due arrestati avrebbero terminato il lavoro e si sarebbero allontanati dalla zona industriale con facilità utilizzando le numerose stradine secondarie che consentono di raggiungere inosservati il territorio pugliese. Gli arrestati, infatti, avevano già divelto i pannelli della pesa aziendale e proceduto a tagliare in due pezzi ciascuna delle sottostanti putrelle per un più agevole caricamento sull’autocarro. L’operazione dei Carabinieri ha consentito il recupero dell’intera refurtiva, materiale ferroso del peso complessivo di circa due tonnellate. Perquisiti, i due sono stati trovati in possesso di una cospicua cifra in contanti, circa 2.500 euro, di cui non hanno saputo fornire plausibile giustificazione, che potrebbe costituire il ricavo ottenuto dalla ricettazione di altro materiale già rivenduto. Al termine delle formalità di rito, entrambi sono stati trasferiti nel  carcere di Matera a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri hanno inoltre proceduto al sequestro dell’autocarro ed al sequestro amministrativo del Ducato Maxi e di un’Audi A4 SW, sprovvisti di certificato assicurativo in corso di validità. Proseguono le indagini per scoprire le rivendite di appoggio, la presenza di eventuali complici che abbiano fatto da pali, nonché ad accertare se gli arrestati possano essere coinvolti nei numerosi furti, specie di cavi in rame, verificatisi in quella zona.