Attentato alla libertà di espressione

25 settembre 2011 | 22:30
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Attentato alla libertà di espressione

Ogni gestore di “sito informatico” ha l’obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Non c’è possibilità di replica, chi non rettifica paga fino a 12mila euro di multa. Una misura che metterebbe in ginocchio la libertà di espressione sulla Rete, e anche le finanze di chi rifiutasse di rettificare, senza possibilità di opposizione, ciò che ha ritenuto di pubblicare. Senza contare l’accostamento di blog individuali a testate registrate in un calderone tra contenuti personali, opinioni ed editoria vera e propria. Ai fini della pubblicazione della rettifica, non importa se il ricorso sia fondato: è sufficiente la richiesta perché il blog, sito, giornale online o quale che sia il soggetto  “pubblicante” sia obbligato a rettificare.

Una vergogna senza precedenti, anzi no. Esistono dei precedenti: ventennio fascista.