Alluvione: arrivano i soldi e speriamo sia vero
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra finanziaria che riapre la questione delle calamità che hanno colpito la Basilicata ed il Metapontino in particolare, nel periodo dal 18 febbraio al 1 marzo 2011 prevedendo una prima autorizzazione di spesa di 7 milioni di euro per il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dagli eventi calamitosi. L’emendamento è stato presentato, oltre che da Latronico (Pdl), anche dai senatori Salvatore Mazzaracchio e Gilberto Pichetto.
Un passo avanti. Così il portavoce del comitato Terre Joniche Gianni Fabbris. “In questo modo si blocca l’ordinanza secondo cui le Regioni dovevano provvedere ai danni. Ora- ha ribadito Fabbris- le nostre manifestazioni diventano ancora pù importanti. Stiamo lavorando per ottenere un tavolo con il Governo. In quest’ottica la manifestazione in programma a Roma (inizialmente prevista per il 14 settembre prossimo, ma rinviata con ogni probabilità al 20) diventa ancora più importante.
I danni. Secondo la stima della regione Basilicata, i danni provocati dalle alluvioni della scorsa primavera, nel Metapontino, ammontano a 250 milioni di euro. “Pur avendo la Regione dichiarato la propria disponibilità a investire una parte delle risorse per gli alluvionati, resta fermo- sostiene ancora Fabbris- che il Governo deve fare la sua, buona, parte. Il salvataggio delle ziende che hanno subito i danni rimane in primo piano. Da questo primo risultato- conclude- si passi ora all’operatività”.
Alle luce di queste novità Il comitato per la difesa delle Terre joniche, che si è costituito solo pochi giorni dopo le devastazioni (marzo 2011), domani incontrerà nuovamente i vertici regionali.