Adozioni in aumento in Basilicata

20 settembre 2011 | 20:46
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Adozioni in aumento in Basilicata

In tema di adozione internazionale la Basilicata detiene il primato. Sempre più coppie lucane decidono di avere figli che arrivano da lontano.

Gli enti autorizzati alle adozioni internazionali sono 65, 266 le sedi complessive sul territorio nazionale. Il maggior numero di sedi si trova in Lombardia (40), nel Lazio (34), in Toscana (24), in Sicilia (23). Nel 2011, il rapporto fra minori entrati in Italia e numero di sedi ha visto il primato della Basilicata in cui mediamente sono stati adottati 15 minori per ogni sede sul territorio; a seguire la Calabria con 13,3 e la Puglia (10,9).

In dieci mesi adottati quasi 35mila bambini. Si conferma positivo, dunque il trend positivo per le adozioni internazionali nel nostro paese: nel primo semestre di quest’anno, si registra il +15,2% rispetto allo stesso periodo del 2010. Mediamente entrano nel nostro paese come figli di coppie italiane non meno di 300 bambini ogni mese. E’ quanto emerge dalla relazione semestrale della Commissione per le adozioni internazionali. Da gennaio a giugno 2011 sono stati adottati 2.052 minori (nello periodo del 2010 erano stati 1.781 e nel 2009 1.858); le coppie adottanti sono state 1.641 (1.418 e 1.468). In circa 6 casi su 10 si tratta di bambini maschi (57,3%); l’età  media è di 6,1 anni, in aumento rispetto al 2010. La Federazione Russa si conferma il primo paese di provenienza dei bambini (17,1%); segue la Colombia (13,2%), l’Ucraina (8,4%), l’Etiopia (6,6%), il Vietnam (6,4%), il Brasile (5,9%). Dal novembre 2000, da quando è entrata in vigore l’attuale normativa, sono stati adottati nel nostro paese 34.147 bambini stranieri.

Aumenta l’età di chi adotta. Come per le gravidanze naturali l’adozione dei bambini stranieri è sempre più un’esperienza della maturità. Si registra, infatti, un «lento incremento» dell’età media dei genitori adottivi: la maggiore concentrazione è nella fascia di età 40-44 anni (36,6% per i papà e 37% per le mamme); a seguire le coppie con età compresa fra i 35 e 39 anni (28% e 33,8%); sotto i 30 anni appena lo 0,5% dei mariti e l’1,4 delle mogli. Allo stesso modo, si conferma (aumentando anche in questo caso) l’alto titolo di studio delle coppie: in possesso della scuola media superiore il 48,5% dei padri e il 48,7% delle mogli; della laurea, rispettivamente, il 31,2% e il 35,5%. In aumento anche dell’età dei bambini: il 43,7% ha un’età compresa fra i 5 e 9 anni; il 35,5% fra 1 e 4; il 13,9% pari o superiore ai 10, mentre il 7,1% ha meno di un anno.