A Barile tutto pronto per la sagra dei prodotti tipici

Alle pendici del monte Vulture in arrivo un weekend all’insegna del buon cibo, dell’arte e del divertimento

Si è svolta ieri a Barile, nell’aula magna del Convento Carmelitano “Padre Minozzi”, la conferenza stampa di presentazione dell’evento eno-gastronomico “Tumact me Tulez – Aglianico e paniere dei prodotti tipici”, organizzato dalla locale Pro Loco presieduta da Daniele Bracuto, in programma durante il prossimo fine settimana. Inserita all’interno del calendario “VulturEventi Autunno 2011” del P.I.O.T. Area Nord Basilicata (il cui coordinatore Alessandro Panico era presente in conferenza assieme ai rappresentanti del Comune di Barile), la manifestazione gode del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole. La location dell’evento sarà per la prima volta quest’anno il chiostro dello stesso Convento Carmelitano, di recente ristrutturato dall’amministrazione comunale dai danni che aveva subito in occasione del sisma del 1980. All’interno della suggestiva cornice architettonica è già stato tutto allestito (come è possibile vedere dalle foto che abbiamo scattato) per permettere ai visitatori di assaggiare tanti prodotti tipici lucani e in particolare quelli del territorio del Vulture. Principe della sagra, che non prevede alcun costo per l’ingresso, sarà il tumact me tulez, il piatto simbolo della tradizione arbëreshë barilese, preparato con tagliatelle, mollica di pane fritta, sugo alle noci e alici. Ad accompagnare il tutto non mancherà ovviamente il buon vino Aglianico. A contorno delle degustazioni, una serie di eventi culturali, tra i quali mostre di ogni tipo, laboratori per bambini, seminari, presentazioni di libri e serate di intrattenimento con i più svariati generi musicali (dal jazz ai balli caraibici allo ska). Durante il corso di tutta la manifestazione, infine, verrà proiettato in loop continuo il documentario realizzato da Giovanni Lancellotti dal titolo “Ho scoperto la Basilicata”. Gli organizzatori hanno dichiarato di attendere l’arrivo di visitatori anche da fuori regione, in particolare dalla vicina Puglia, grazie alla campagna di comunicazione che ha utilizzato in maniera massiccia i social network.