Un’artigiana lucana a Caracas

26 agosto 2011 | 21:54
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Un’artigiana lucana a Caracas
Un’artigiana lucana a Caracas
Un’artigiana lucana a Caracas
Un’artigiana lucana a Caracas
Un’artigiana lucana a Caracas
Un’artigiana lucana a Caracas

 Dell’Italia ama tutto. Della sua terra d’origine, la Basilicata, di più. “Me encanta”, ripete sempre. Anna Maria Cavallo è una dei tanti figli di emigrati lucani in Sudamerica. Suo padre, Nicola, partì dalla Basilicata nel 1955 alla volta del Venezuela. Come suo padre, anche lei, ha sempre mantenuto vivo il legame con la Lucania studiandone la storia e le tradizioni. Pur amando il suo Paese, nella sua casa di Caracas, ha portato, da ogni viaggio fatto in Italia, un pezzo di Basilicata. E se il padre dovette lasciare, suo malgrado, l’Italia, per cercare fortuna in Sudamerica, Anna la sua “fortuna” l’ha trovata proprio in Italia. 

Io artigiana lucana in Venezuela. Appassionata di arte orafa, dopo gli studi, si è dedicata totalmente a creare pezzi di rara bellezza ispirandosi agli artigiani italiani. Sempre alla ricerca di idee diverse e innovative ha studiato l’arte orafa del Medioevo, per passare poi alla scuola vicentina e a quella fiorentina. Nel suo laboratorio plasma in metallo la bellezza degli elementi della natura e della cultura antica reinterpretandole. E’ plasmando oro e argento, bronzo e rame, che colma il suo continuo bisogno di creare. La sua arte rivive in pezzi unici, esposti non solo in Venezuela , ma anche in altri Paesi del mondo. 

L’esposizione in Italia. Ultima in ordine di tempo, la partecipazione, in Italia, alla rassegna Bijoux d’Autore. Il premio ha come obiettivo la promozione di artisti orafi, valorizzandone l’aspetto creativo e artigianale. “Con il concorso Bijoux d’Autore si è iniziata, già dalla prima edizione, una ricerca storica del significato che in Italia si dà a questo particolare manufatto creativo è per questo- dice Anna Maria – che ho partecipato. In Italia- ammette- ci sono i migliori artigiani del mondo. Ma ho scoperto, nelle mie ricerche, che un paese vicino a quello di mio padre vanta un’ottima tradizione orafa. Nel prossimo viaggio in Italia, infatti, andrò ad Avigliano per fare delle ricerche”.