Il seduttore è sempre se stesso

17 agosto 2011 | 12:51
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Il seduttore è sempre se stesso

La seduzione non è grossolanamente la conquista erotica. É ciò che permetteva a O. Wilde di “banchettare con le pantere”. Si seduce per condurre a sé e si seduce per condurre fuori di sé

Sedurre è un po’ come “scommettersi”. In ambito psicologico e nel linguaggio comune, per seduzione s’intende il processo con cui una persona, consciamente, persuade un’altra a intraprendere una relazione di natura affettiva/sessuale o, in generale, suscitare sentimenti positivi. Accendere desiderio, ammirazione, simpatia, oggi conta forse più del potere e del denaro. Ma ne siamo capaci? Sedurre è una tecnica, una dote o un’arte? Molti studiosi sostengono che la vera seduzione risieda nell’entrare in profondità dentro di sè, nello “scommettersi”, nell’essere se stessi. A mio parere non esistono comprovate tecniche generali o regole universali valide per tutti, non esistono prescrizioni per sedurre! La percezione stessa dell’atto seduttivo è influenzata da troppe variabili. Per quanto l’opinione corrente sia che la seduzione può essere solo inconscia e legata al contesto, c’è anche chi afferma (e sono in molti) che esistono comportamenti che aumentano la probabilità di “destare interesse” in una determinata persona.

“Si seduce meglio se ci si guarda dentro”. Immagino che molti lettori abbiano aspettative sul leggere e “imparare” delle tecniche precise di seduzione per “sperimentarsi piacevolmente con l’altro desiderato”. Ritengo decisamente più realistico e affermo, essendone personalmente (e non solo teoricamente) convinto che: riesco ad essere tanto più seduttivo, quanto più sono capace di guardarmi dentro e sentire cosa provo! E quest’ultima non è una capacità così tanto comune e innata, … necessità di esercizio! 

L’esperienza seduttiva, in fin dei conti, non si spiega affatto, si vive! Quando ciò viene fatto, accade un movimento, qualcosa di nuovo fa vibrare quella bussola che ci dice sempre che siamo qua, proprio come sappiamo di essere e secondo quello che conosciamo di noi, proprio in quel modo lì. L’esperienza seduttiva può essere l’inizio di quell’attenzione che riteniamo dover riporre a Sé come Essere sempre da scoprire, da godere, è un movimento dentro i propri vissuti! E allora affasciniamoci magari di una totalità ben più viva, sentiamoci, sperimentiamoci, seduciamoci!