Bernalda resta sveglia per una notte

26 agosto 2011 | 17:13
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Bernalda resta sveglia per una notte

Per la prima volta, a Bernalda, adulti e ragazzi hanno affollato il corso principale della cittadina fino alle prime ore dell’alba. L’iniziativa, promossa dai commercianti e sostenuta dalle associazioni locali, è stata utile per avvicinare i cittadini di Bernalda e dei comuni limitrofi in segno di amicizia. Nella prima parte della serata la Società Operaia di Mutuo Soccorso ha offerto un buffet di prodotti tipici, costituiti essenzialmente da focacce e pettole. “Abbiamo deciso di collaborare con i commercianti dando loro un modesto aiuto, per  un’iniziativa nuova e che piace alla cittadinanza” , ha sostenuto il presidente dell’associazione Angelo Tataranno. Ha poi aggiunto: “L’evento piace alla gente nonostante il periodo di fine stagione e la stanchezza accumulata dalla festa di San Bernardino da Siena”.

La serata è stata allietata da Gegè Telesforo, noto cantautore italiano e improvvisatore del genere scat. Anche nelle zone meno frequentate del paese, tra le quali Largo San Donato, si sono esibiti in un duo il rapper Attilio Lucio Troiano, in arte Attila-Style e il batterista Federico Scasciamacchia, riscuotendo un ottimo successo. Nella parte opposta del paese, in piazza Plebiscito, sono stati proiettati alcuni cortometraggi diretti da Vincenzo Petrocelli e Berardo Lella, appassionati dell’arte cinematografica e musicale. Nelle opere, apprezzate dagli spettatori,  in tanti hanno notato la passione, la spontaneità e la bravura di questi artisti locali che, sebbene non abbiano tanti mezzi e studi alle spalle, si sono rivelati capaci e intraprendenti.

Infine i commercianti, promotori della manifestazione, hanno lavorato tutta la notte offrendo i propri servizi ad un prezzo ridotto. “E’ un sacrificio per tutti ma lo facciamo per unire la gente”, ha detto  Domenico Andriuzzi, il quale ha eseguito acconciature gratuitamente per tutta la notte a grandi e piccini. Infine ha aggiunto: “Un sacrificio costa e un vero commerciante, se ne percepisce il senso, lo fa volontariamente”.