Ai giovani lucani l’idea di stare 24 ore su 24 sotto le telecamere non dispiace. Almeno a giudicare da quanti giovedi 28 luglio scorso si sono messi in fila, al Parco Monterale di Potenza, per avere la possibilità di farsi vedere dai selezionatori del noto reality. I fortunati che avranno superato la selezione dovranno recarsi a Milano per l’ultimo casting che sancirà il diritto a partecipare alla trasmissione in onda su Canale 5.
Al casting come al concorso. Non è solo la voglia di essere famosi per almeno quindici minuti. No. Per i giovani lucani, la prospettiva di diventare inquilini della casa più spiata d’Italia, rappresenta una vera e propria opportunità per diventare famosi, ma, soprattutto, per crearsi una professione. Noi di Basilicata 24 li abbiamo intervistati e ciò che è emerso, è un quadro che rappresenta bene le difficoltà che sono costretti ad affrontare per entrare a far parte del mondo del lavoro. L’età dei partecipanti si aggira, in media, intorno ai venticinque anni. Ci sono sembrati alquanto disorientati e forse un po’ impacciati, ma questo è un atteggiamento normale per chi non ha mai fatto esperienza nel mondo dello spettacolo. Alla domanda se la loro partecipazione fosse dettata più dalla voglia di notorietà o per cercare un’opportunità lavorativa, ci è sembrato di capire che, la maggior parte di loro, disoccupati, cercasse un modo per soddisfare il proprio bisogno di realizzarsi professionalmente.
Aggrappati ad una speranza. Proprio i giovani, scolarizzati, che dovrebbero rappresentare il futuro della Basilicata, sperano di partecipare a un reality show per concretizzare qualcosa nelle loro vite, perché – ci dicono- snobbati dalle istituzioni, che non producono opportunità , o perlomeno, le creano solo per alcuni.
La morte dei cervelli. Da sottolineare che, proprio mentre si svolgevano le selezioni, c’era chi tentava di boicottare con slogan e volantini, ciò che hanno definito “una kermesse televisiva che porta alla morte dei cervelli e droga lo spirito della gente”. Hanno descritto il GF come un “simbolo di civiltà senza valori, di una società dedita solo all’apparire e che professa il sogno dei soldi facili”.
Diventare famosa? Si, e magari sposare un calciatore. C’è però chi non ha fatto il casting per trovare un lavoro. Asia, per esempio vorrebbe solo e semplicemente entrare nel mondo vip. E’ affascinata dai personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione. Ha vent’anni, è iscritta all’università, ma sta investendo molto su concorsi di bellezza e provini. Lei spera di farcela. Ha un sogno: ballare sul banco di Striscia la Notizia. E perchè no, magari sposare un calciatore. Ma solo della sua squadra del cuore. Il Milan.
In bocca al lupo ragazzi!