Ai giovani lucani piace farsi spiare

2 agosto 2011 | 15:12
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Ai giovani lucani piace farsi spiare
Ai giovani lucani piace farsi spiare
Ai giovani lucani piace farsi spiare

Ai giovani lucani l’idea di stare 24 ore su 24 sotto le telecamere non dispiace. Almeno a giudicare da quanti giovedi 28 luglio scorso si sono messi in fila, al Parco Monterale di Potenza, per avere la possibilità di farsi vedere dai selezionatori del noto reality. I fortunati che avranno superato la selezione dovranno recarsi a Milano per l’ultimo casting che sancirà il diritto a partecipare alla trasmissione in onda su Canale 5.

Al casting come al concorso. Non è solo la voglia di essere famosi per almeno quindici minuti. No. Per i giovani lucani, la prospettiva di diventare inquilini della casa più spiata d’Italia, rappresenta una vera e propria opportunità per diventare famosi, ma, soprattutto, per crearsi una professione. Noi di Basilicata 24 li abbiamo intervistati e ciò che è emerso, è un quadro che rappresenta bene le difficoltà che sono costretti ad affrontare per entrare a far parte del mondo del lavoro. L’età dei partecipanti si aggira, in media, intorno ai venticinque anni. Ci sono sembrati alquanto disorientati e forse un po’ impacciati, ma questo è un atteggiamento normale per chi non ha mai fatto esperienza nel mondo dello spettacolo. Alla domanda se la loro partecipazione fosse dettata più dalla voglia di notorietà o per cercare un’opportunità lavorativa, ci è sembrato di capire che, la maggior parte di loro, disoccupati, cercasse un modo per soddisfare il proprio bisogno di realizzarsi professionalmente.

Aggrappati ad una speranza. Proprio i giovani, scolarizzati, che dovrebbero rappresentare il futuro della Basilicata, sperano di partecipare a un reality show per concretizzare qualcosa nelle loro vite, perché – ci dicono- snobbati dalle istituzioni, che non producono opportunità , o perlomeno, le creano solo per alcuni.

La morte dei cervelli. Da sottolineare che, proprio mentre si svolgevano le selezioni, c’era chi tentava di boicottare con slogan e volantini, ciò che hanno definito “una kermesse televisiva che porta alla morte dei cervelli e droga lo spirito della gente”. Hanno descritto il GF come un “simbolo di civiltà senza valori, di una società dedita solo all’apparire e che professa il sogno dei soldi facili”.

Diventare famosa? Si, e magari sposare un calciatore. C’è però chi non ha fatto il casting per trovare un lavoro. Asia, per esempio vorrebbe solo e semplicemente entrare nel mondo vip. E’ affascinata dai personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione. Ha vent’anni, è iscritta all’università, ma sta investendo molto su concorsi di bellezza e provini. Lei spera di farcela. Ha un sogno: ballare sul banco di Striscia la Notizia. E perchè no, magari sposare un calciatore. Ma solo della sua squadra del cuore. Il Milan.

In bocca al lupo ragazzi!