Lavoratore Rmi si ferisce a un braccio mentre smonta i pannelli elettorali a Bella

Nella giornata di ieri (1 luglio 2024), un lavoratore Rmi che svolgeva il proprio lavoro nel Comune di Bella ha rischiato di perdere un braccio smontando e rimuovendo i pannelli di lamiera che sono serviti per affiggere i manifesti elettorali. Per suturare la ferita ci sono voluti 16 punti, il lavoratore ha rischiato di vedersi tranciato il braccio. A farlo sapere in una nota è la Cub Basilicata.

Mentre le lavoratrici e i lavoratori Tis e Rmi continuano a lavorare e ad essere comandati a bacchetta da tanti sindaci,-prosegue la nota sindacale- il presidente della Regione Bardi insieme ai consiglieri di maggioranza ancora non hanno posto in essere gli atti dovuti affinché questi lavoratori facciano dei passi avanti rispetto alla situazione attuale. L’ex Assessore alle Attività Produttive Michele Casino insieme ad alcuni funzionari della Regione Basilicata sembrava fossero arrivati a un buon punto. Tante sono state anche le promesse di alcuni Consiglieri regionali eletti, sta di fatto che le lavoratrici e i lavoratori Tis e Rmi stanno peggio di prima, sono ancora nel pozzo del lavoro nero legalizzato e continuano a rischiare la pelle in cambio di un piccolo sussidio sempre più insufficiente.

Sono passati quasi 500 giorni -si legge ancora nel comunicato stampa-da quando è stata messa in piedi la tenda dalle lavoratrici e dai lavoratori Tis e Rmi presso il palazzo del governo regionale di Basilicata. I lavoratori continuano ad essere comandati a svolgere diversi lavori, dopo la morte di due lavoratori fra le fila dei Tis e Rmi avute negli anni passati, i lavoratori continuano a rischiare la propria vita in attività richieste, molte volte anche improprie rispetto alle proprie mansioni”.