Furti e rapine in Basilicata, Puglia e Campania: arrestati 12 pugliesi e due lucani

3 luglio 2024 | 11:54
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Furti e rapine in Basilicata, Puglia e Campania: arrestati 12 pugliesi e due lucani

L’operazione coordinata dalla Procura di Potenza e condotta dai carabinieri è scattata all’alba di oggi

Quattordici persone arrestate, nove in carcere e cinque ai domiciliari perché ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate e furti pluriaggravati, tentati e consumati, nonché singoli reati fine. È questo il bilancio dell’operazione scattata all’alba di oggi e condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza dalle prime ore di questa mattina stanno dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dall’Ufficio GIP del locale Tribunale, nei confronti di 14 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate e furti pluriaggravati, tentati e consumati, nonché singoli reati fine.

Le misure cautelari sono state eseguite, dai carabinieri, a Melfi, Cerignola, Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia. I reati contestati agli indagati sono stati commessi ai danni di gioiellerie, bar/ tabacchi ed aree di servizio, veicoli e mezzi agricoli. Nel corso delle indagini sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza a carico di soggetti, per lo più di origine pugliese e nello specifico di Cerignola,   che, operavano in modo stabile nel settore dei furti e delle rapine, anche nel circondario di Potenza dove, avrebbero commesso parte significativa dei 21 reati accertati.

I particolari dell’operazione sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa indetta dal Procuratore capo, Francesco Curcio, alla Procura di Potenza.

L’indagine, svolta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, trae origine dalla rapina aggravata perpetrata, nella notte del 13 marzo 2023, ai danni di un’area di servizio situata nella zona industriale di San Nicola di Melfi ad opera di cinque soggetti che in quell’occasione erano riusciti a portare via  biglietti di lotteria istantanea (cd. gratta e vinci), generi alimentari e una macchinetta cambia monete. A seguito di tale episodio, i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Potenza, hanno dato il via alle indagini con una preliminare attività di analisi dei tabulati telefonici e, a seguire, di una più vasta di intercettazione. Le operazioni, cui si aggiungevano l’acquisizione di filmati di videosorveglianza, sequestri di arnesi e utensili rinvenuti sulle scene del crimine, hanno consentito di individuare i componenti di un’associazione per delinquere, in taluni episodi coadiuvati da altri soggetti, per un totale di 12 indagati, tutti originari della Puglia, dediti a furti e rapine anche aggravate dall’uso delle armi.

Nei confronti di cinque degli arrestati viene contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati, mentre gli altri sono stati individuati quali esecutori materiali di uno o più reati fine dell’associazione. Ai 12 indagati pugliesi si aggiungono due persone, originarie di Melfi, nei cui confronti è stata disposta la custodia in carcere essendo risultate indiziate, in concorso con alcuni dei soggetti ritenuti componenti del sodalizio criminale, di tre distinti furti di materiale ferroso a Melfi, poi rivenduto ad attività di recupero con sede sempre a Cerignola.

L’indagine ha portato complessivamente all’accertamento di 21 rapine e furti commessi dal 19 febbraio 2023 al 22 gennaio 2024 fra le province di Potenza, Foggia, Barletta-Andria-Trani, Bari e Avellino. Il danno economico relativo ai reati contestati ammonta a 400mila euro circa.

In particolare, sono stati raggiunti dalla misura cautelare della custodia in carcere: Alessandro Antonio Barnabò, D’Amato Giuseppe Antonio; Dibisceglia Salvatore; Vincenzo Gallo, Vincenzo Longo, Francesco Petronelli, Carmine Pontolillo, Aldo Strafile, Vincenzo Totaro,

Gli arresti domiciliari sono stati invece disposti per Gaetano Caputo, Eduardo Danilo Chiaromonte, Giuseppe Dimodugno, Nicola Sette e Jonatan Sisto.