Dietro le quinte |
Basilicata
/
Cronaca
/

Basilicata. L’emergenza idrica e il giallo delle elettropompe

5 luglio 2024 | 15:51
Share0
Basilicata. L’emergenza idrica e il giallo delle elettropompe
Diga Camastra

Costate 5,5 milioni di euro e mai installate, avrebbero dovuto sostituire quelle danneggiate risalenti agli anni 80

Se molti Comuni lucani, in particolare del Potentino, sono alle prese con gravi interruzioni idriche, non dipende solo dalla siccità, ci sono stati anni peggiori, ma dalla vetustà delle elettropompe di sollevamento che risalgono agli anni ’80. Si tratta delle pompe che sollevano l’acqua dall’invaso della Camastra per alimentare la rete distributiva. Ebbene, nel novembre 2022 viene aggiudicata la gara per l’acquisto di nuove elettropompe, tecnologicamente avanzate, per sostituire le vecchie. Apparecchi speciali costruiti ad hoc per Acquedotto Lucano, da una Società finlandese specializzata nel settore. Valore della commessa 5,5 milioni, compresa l’installazione. Queste elettropompe sono dotate di tecnologie in grado di ridurre i costi dell’energia. Sarebbe stato valutato in circa 1 milione di euro il risparmio annuo sulla bolletta energetica di Acquedotto Lucano per il solo impianto della Camastra.

Le elettropompe sono state consegnate e collaudate nell’aprile del 2023. Siamo a luglio 2024, in piena emergenza idrica, e le pompe non sono ancora state installate: perché? Di chi sono le responsabilità? Certo è che i danni causati ai cittadini e alla stessa regione anche in termini di immagine, è enorme. Chi pagherà? I dirigenti dell’Acquedotto sono pagati con stipendi molto alti e quindi ci si aspetta una gestione, almeno decente.

Intanto, mentre i cittadini restano senza un servizio essenziale, questi dirigenti sarebbero già alle prese con la documentazione utile a pagarsi gli incentivi, “per aver raggiunto tutti gli obiettivi prefissati”. Dobbiamo immaginare che uno degli obiettivi prioritari dell’anno fosse “assetare i lucani”. Cari dirigenti, va bene il caldo, va bene tutto, ma per favore installate quelle pompe. E se ci sono difficoltà nell’installazione sta a voi superarle perché voi le avete comprate; noi cittadini le abbiamo pagate, oltre a pagare voi.

© Riproduzione riservata