A Venosa spuntano i resti del più antico leone delle caverne d’Europa

4 luglio 2024 | 08:59
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A Venosa spuntano i resti del più antico leone delle caverne d’Europa
Uno dei reperti esposti nel sito

Fossile di 650mila anni fa, nel sito paleolitico di Notarchirico

Scoperti in Basilicata i resti del più antico Leone delle caverne in Europa: risale a circa 650mila anni fa ed è stato trovato nel sito di Notarchirico, a Venosa, da dove proviene anche il più antico resto fossile umano mai scoperto in Italia, un adolescente di Homo heidelbergensis risalente allo stesso periodo. La notizia è stata pubblicata sul Journal of Quaternary Science in cui sono spiegati i dettagli della scoperta del gruppo di ricerca internazionale guidato da Alessio Iannucci, dell’Università di Tubinga in Germania, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Rinvenuto un frammento di osso di zampa di Leone delle caverne, Panthera spelaea, che aggiunge un altro interessante reperto al catalogo di fossili scoperti in questi anni nel sito venosino di Notarchirico. Tra questi anche il più antico resto fossile umano mai scoperto in Italia, un frammento di femore appartenente probabilmente ad un adolescente di Homo heidelbergensis che testimonia la presenza umana nel sito in un periodo compreso tra 695.000 and 610.000 anni fa.