Salute, Gambardella (Cisl): “Positiva l’apertura del confronto tra Regione e sindacati”
Sistema di welfare che va necessariamente ripensato e adeguato alle nuove e puntuali esigenze di cura e assistenza della popolazione regionale
“La sacrosante rivendicazioni dei sindacati dei pensionati su liste di attesa, assistenza domiciliare, non autosufficienza e invecchiamento attivo devono trovare un ampio sostegno nelle istituzioni e nella società civile lucana perché riguardano la qualità della vita delle persone più fragili”. È quanto sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, che accoglie positivamente la notizia dell’apertura di un tavolo di confronto con l’assessore regionale alla sanità Rocco Leone dopo il forte pressing sindacale dei giorni scorsi. “Avremmo certamente preferito che la giunta regionale si attivasse più rapidamente su questi argomenti, dopo aver consumato un più che congruo periodo di ambientamento istituzionale, ma prendiamo positivamente atto di questa apertura che getta le basi di una più matura discussione su un tema cruciale per il futuro della nostra regione”.
“L’invecchiamento della popolazione – continua il segretario della Cisl – pone infatti sfide inedite al sistema di welfare che va necessariamente ripensato e adeguato alle nuove e puntuali esigenze di cura e assistenza della popolazione regionale. In più occasioni abbiamo ribadito che la Basilicata ha dinanzi a sé tre grandi emergenze da affrontare: lo spopolamento che impoverisce le aree interne; l’invecchiamento della popolazione che mette sotto stress il sistema socio-assistenziale; l’emigrazione giovanile che sottrae capitale umano qualificato allo sviluppo”.
“In dieci anni – ricorda Gambardella – abbiamo perso una città grande quanto Melfi. Non solo, mentre la popolazione nella classe d’età 0-14 anni è passata dal 14,2 per cento del 2007 al 12,3 per cento del 2017, nello stesso periodo la popolazione over 65 è passata dal 20,1 per cento al 22,3 per cento. Anche le proiezioni demografiche confermano questo trend. Si impone pertanto un radicale ripensamento delle politiche sanitarie e socio-assistenziali passando da un welfare a dominanza istituzionale a un modello a dominanza sociale, con una valorizzazione delle relazioni comunitarie e del terzo settore e un ruolo sempre più attivo delle persone anziane nella società lucana”.
“Il nostro auspicio – conclude il segretario della Cisl – è che l’avvio del confronto con il governo regionale, su questo come sugli altri grandi temi che compongono la piattaforma unitaria di Cgil Cisl Uil in via di elaborazione, possa aprire una nuova stagione di concertazione in cui sia riconosciuto e valorizzato il contributo delle parti sociali quale fondamentale tassello di una democrazia che fa del pluralismo e della partecipazione i suoi punti di forza”.