Inchiesta petrolio: il governatore lucano risponda a queste 20 domande
Ho seguito con interesse la trasmissione Matrix del 6 aprile scorso. Presente alla trasmissione anche il presidente della regione Basilicata Marcello Pittella. A lui rivolgo alcune domande.
1) Nel corso della trasmissione lei ha affermato che ha raggiunto un accordo con il governo Renzi “non per un misero aumento delle royalties di un paio di punti” ma, ha detto, che ha ottenuto il 30% dell’IRES. Credo che lei intendesse dire che sull’aumento della produzione avrà l’intera l’IRES aumentata dal 27,5 attuale al 30% invece delle royalties. Le royalties vengono calcolate in percentuale dei ricavi totali. L’IRES è invece una percentuale applicata all’utile. Con un utile pari al 45% dei ricavi la percentuale di IRES del 30% equivale al 13,64% sui ricavi. Se la nuova norma si applica al solo incremento di produzione con una produzione doppia, come previsto, rispetto all’attuale le royalties complessive, calcolate in termini omogenei al metodo di calcolo attuale, diventano pari all’11,80% con un incremento rispetto alle attuali di 1,8%. E’ corretto questo calcolo? Oppure le royalties nuove si aggiungeranno alle vecchie? Se non è corretto quale è il calcolo corretto e a quanto ammonta invece la percentuale complessiva delle royalties espressain termini omogenei all’attuale sui ricavi nell’ipotesi di raddoppio della produzione? Dal 10 % al … ?
2) L’Irap delle società petrolifere a quale regione va? Nelle regioni che hanno le estrazioni o in quelle dove ci sono le sedi centrali e gli uffici? E per le società estere? I danni sono nelle regioni dove ci sono le produzioni i benefici occupazionali dove ci sono gli impiegati.
3) La Regione Basilicata che controlli ha messo in atto per verificare l’effettiva produzione dei vari pozzi di estrazione? Chi fornisce i dati? Chi li controlla?
4) Nel corso della trasmissione ha affermato che la moria dei pesci del lago Pertusillo è dovuta ai pescatori di frodo. Questa affermazione deriva dal fatto che ha avuto modo di visionare dei rapporti dei carabinieri, della polizia o della magistratura in merito? Oppure ha fatto fare delle analisi sui pesci morti da qualche istituto di provata indipendenza e indiscusse capacità che ha certificato che la causa della loro morte è da attribuire all’esplosione delle bombe utilizzate dai pescatori di frodo invece che da sostanze inquinanti? Su cosa si basa la sua affermazione?
5) Nel corso del programma è stato trasmesso un servizio in cui alcuni cittadini e professionisti con dati di fatto ed estrema competenza hanno evidenziato i guasti ambientali attribuibili alle estrazioni petrolifere . Oltre ad Albina Colella, Di Bello, D’Ottavio e Mele, che hanno parlato nel servizio, in regione ci sono molti altri, solo a titolo di esempio e scusandomi per non potere citarli tutti, Giovanna Bellizzi, Giorgio Santoriello e Maurizio Bolognetti, preoccupati degli impatti ambientali del petrolio. Ha mai sentito l’esigenza di convocarli in Regione, insieme ai famosi quattro comitatini che con passione difendono il nostro bene comune che è la terra lucana, per capire le ragioni delle loro preoccupazioni? Se non lo ha fatto perché? Ha mai ritenuto opportuno affidare a qualche ente terzo e indipendente una attenta verifica sugli impatti ambientali delle estrazioni? Se no perché?
6) Nel corso del programma ha affermato di aver rinnovato di recente i vertici dell’ARPAB? Con che criteri ha selezionato tali vertici? Quale è il loro curriculum professionale?
7) Le estrazioni petrolifere sono iniziate più di venti anni fa. Può dire ai cittadini quale è la rete di monitoraggio dell’aria e dell’acqua messa in piedi dall’Arpab in questi venti anni? Il ciclo estrattivo implica anche la possibilità di dispersioni radioattive. Che monitoraggio è stato messo in atto dalla Regione per verificare l’esistenza di radioattività anomala lungo il corso del Basento e a valle degli impianti di Tecnoparco e vicino ai pozzi?
8) Nel corso del programma è stato affermato che 24.000 aziende agricole, la maggior parte in Val D’Agri, sono state chiuse. Vista la rilevanza del fenomeno ha mai sentito l’esigenza di commissionare ad una società di consulenza con provato track record o agli uffici della regione uno studio per capirne le cause? Se si quali sono i risultati? Può rendere pubblico lo studio? Se no come mai non ne ha sentito l’ovvia e doverosa esigenza?
9) Quali sono le indagini epidemiologiche messe in atto dalla regione? Visto che lei è medico, non ritiene opportuno un potenziamento dei rilevamenti epidemiologici e il miglioramento nell’aggiornamento dei dati? Ha commissionato qualche studio a qualche istituto di provata esperienza?
10) Dal Local Report 2014 dell’ENI risulta che sono stati versati alla regione Basilicata dal 1998 ad oggi 1.340 milioni di euro da ENI e Shell. Come sono stati utilizzati dalla Regione? Con quale visione dello sviluppo della economia regionale sono stati spesi? Insieme alle royalties la regione Basilicata ha ricevuto anche contributi dall’Europa per lo sviluppo. Nella gestione dei fondi 2007 – 2013 la Regione Basilicata ha speso solo il 25% dei 2,2 miliardi di euro a disposizione. Nella sua gestione il nuovo ciclo di contributi per lo sviluppo come sarà utilizzato? Che discontinuità ha introdotto rispetto alla gestione dei suoi colleghi di partito, ora sottosegretari del governo Renzi, che l’hanno preceduta alla guida della Regione? Quanti soldi dei fondi comunitari del nuovo ciclo sono stati già spesi? Quanti prevede di spenderne? A quali progetti pensa per lo sviluppo della Regione? Quale è la visone che ha dello sviluppo economico della Lucania? Che idea si è fatto? Si è mai chiesto perché nonostante tutti questi soldi la Regione sia tornata ad obiettivo 1?
11) Le compagnie petrolifere dispongono di elevate competenze interne e si affidano anche a primarie società di consulenza e studi legali. In altri termini investono molti soldi per la difesa dei propri interessi e per il proprio sviluppo. Da chi è supportato per la difesa degli interessi lucani nei confronti di una lobby così possente e del governo centrale? Gli staff regionali sono sufficienti?
12) L’ ENI ha sospeso i propri dipendenti inquisiti e si è dichiarata a disposizione della magistratura. Le sembra credibile che i vertici ENI, qualora fossero confermate le ipotesi accusatorie, non ne sapessero nulla? Che interesse ha un dipendente a compiere questi reati se non per precise direttive? Cosa ne pensa?
13) Renzi sostiene che lo sblocco degli investimenti pubblici, in realtà privati della Total, è necessario per lo sviluppo della regione. Quali ricadute occupazionali avrà questo sblocco? Che investimenti pubblici sono stati fatti dal governo centrale in Basilicata negli ultimi venti anni? Quanti per viabilità, quanti per i collegamenti, quanti per le infrastrutture, quanti per il turismo, ecc.? Quanti investimenti pubblici ha intenzione di fare Renzi in Basilicata? L’ENI ad oggi ha assunto direttamente alla proprie dipendenze 208 lucani, esclusi gli assunti nell’indotto. Quanti assunti ci saranno alla Total e con quali modalità saranno selezionati? A Tempa Rossa sono previsti investimenti per circa 1,6 miliardi. Non riterrebbe più opportuno investire tali somme per colmare almeno alcune delle lacune più evidenti nel sistema di infrastrutture lucane?
14) Non le sembra che ci sia un po’ di confusione tra investimenti pubblici, che vanno a beneficio di una collettività, e investimenti privati che vanno a beneficio appunto dei privati, e solo marginalmente con l’occupazione creata a beneficio della collettività? Per come sono andate le cose sino ad ora, quasi nulle le ricadute economiche sul territorio e invece enormi danni all’ambiente, non le sembra il caso di chiudere l’esperienza petrolifera lucana? Oppure prevede un cambio di rotta in cui le compagnie invece di puntare alla massimizzazione del profitto punteranno alla minimizzazione degli impatti ambientali? Pensa che la Regione individuerà a breve degli impieghi delle royalties che porteranno significativi sviluppi economici e sociali peri i lucani? Se lo ha già fatto quali sono e che risultati hanno prodotto.
15) Lo corso consiglio regionale chiuse il proprio mandato per le vicende di rimborsopoli. Alcuni di questi consiglieri indagati all’epoca o i loro figli sono ancora presenti in consiglio regionale. Tra questi anche lei. Le vicende recenti stanno facendo emergere un quadro opaco di rapporti tra la politica, soprattutto PD e della componente renziana che è anche la sua, le compagnie petrolifere e gli affari. A suo giudizio i cittadini lucani possono fidarsi della propria classe dirigente politica e no? Se si perché? Visto che lei è un renziano cosa pensa del legame che sta emergendo tra le lobby petrolifere e il governo Renzi? Può dirci come lei si differenzia da questi legami? In che modo si sente indipendente o in alternativa come ne è influenzato?
16) Quale è la reale composizione dell’azionariato di Tecnoparco? Chi sono gli azionisti? Quante quote, se ci sono, sono di proprietà della regione? Che potere di influenza ha la regione nella governance di Tecnoparco? Che controlli fa la regione sul trattamento dei rifiuti?
17) L’ex assessore Ottati in una intervista ha dichiarato la sua contrarietà per alcune esternazioni fatte su Total. Lei ha spiegato in trasmissione che non avrebbe dovuto farle senza concordarle con lei ed il resto della giunta. I suoi assessori godono ancora dei diritti civili? In particolare quelli di libertà di pensiero e di libertà di espressione di tale pensiero? I suoi assessori sono tutti nominati da lei. Ritiene opportuno che ci siano degli assessori non eletti che possono essere revocati immediatamente che non essendo appunto eletti rispondono solo a lei che ne è di fatto diventato il datore di lavoro? Che garanzie ci sono per i cittadini sull’esercizio autonomo del loro pensiero? Gli attuali assessori possono dissentire da lei? Secondo lei il ruolo di assessore è un ruolo tecnico o politico?
18) Tra i diritti civili degli individui ci sono il diritto alla salute, al lavoro dignitoso e alla libertà di pensiero e di espressione. Ci può dire tre linee strategiche di indirizzo e tre azioni concrete fatte dal suo governo regionale per tutelare tali diritti?
19) La stampa lucana, a suo modo di vedere, è completamente libera? Hanno sempre informato correttamente i cittadini? Può dirci quali e quante testate giornalistiche ricevono contributi o pubblicità dalla Regione? Attraverso quali procedure e quali criteri hanno ricevuto tali contributi o tali investimenti pubblicitari?
20) L’investimento nella petrolchimica è un investimento ad alta intensità di capitale e bassa occupazione e con elevato impatto ambientale. Non crede sia opportuno investire in altri settori a bassa intensità ed elevata occupazione? Non crede sia opportuno per lo sviluppo del turismo e della logistica investire in infrastrutture per migliorare l’accessibilità regionale e rendere la piana lucana contigua a Taranto lo snodo logistico di collegamento tra il porto di Taranto e le dorsali adriatiche e tirreniche? Se si che azioni concrete ha fatto in tal senso il suo governo regionale? Se no perché e in base a quali studi? Come lei sa ho sempre ritenuto che nulla potesse accadere di peggio ai lucani che passare dalla padella dei suoi predecessori (Bubbico e De Filippo) alla sua brace e che sarebbero più che opportune le sue dimissioni. Ciò nondimeno ritengo che lei abbia il dovere di rasserenare i lucani, soprattutto chi si è assunto la responsabilità di votarla, rispondendo in modo convincente alle venti domande poste e che ogni giornalista dovrebbe farle. Se non lo farà spero che lo faccia almeno qualcuno dei consiglieri regionali che nei giorni scorsi le ha rinnovato la fiducia.
Senza ossequi, Pietro De Sarlo già fondatore dei Pinguini Lucani